Poi ho aggiunto il cockpit in resina completo di seggiolini, e con non 
	poca pazienza ho chiuso il tutto aggiungendo una buona dose di piombi per 
	appesantire il muso, onde evitare che a modello terminato si appoggiasse di 
	coda.
	
	In questo caso pur avendo 
	una buna documentazione, ho toppato alla grande, le varie modifiche in 
	questo aereo, riguardavano: principalmente il cockpit, nella versione 
	biposto, un unico cannone nella parte destra con un pod a seguire 
	(ovviamente bisognava toglier quelli nella parte sinistra), gli 
	alloggiamenti per la ricognizione aerea, una presa d'aria ausiliare sul lato 
	destro del muso, un'antenna nella parte superiore sempre del muso e il mio 
	errore (non trascurabile) lo scarico allungato, probabilmente per alloggiare 
	un motore più potente. Dal momento che mi sono reso conto dell'errore solo 
	quando volevo colorare l'aerofreno (cioè a modello ultimato) per il momento 
	rimane così.
	
	Per la colorazione avevo 
	le foto che si possono trovare nella mia sezione "PATTUGLIE ACROBATICHE" 
	alcune foto si riferivano agli aerei in volo della pattuglia all'epoca delle 
	loro esibizioni, altre si riferiscono ad un aereo riverniciato e posto in un 
	museo, uno delle ragioni del mio errore sullo scarico è proprio questa, 
	nell'aereo fotografato nel museo l'aerofreno e roso e bianco, quindi non ho 
	notato subito che dalla fine dell'aerofreno alla fine dello scarico c'era 
	dello spazio, mentre negli aerei dell'epoca era rosso e metallo naturale, in 
	quel caso la differenza si nota. L'invecchiamento e il classico colori 
	acrilici invecchiati con nero Humbroll e gessi.
	
AEREI MONTATI